30 Gennaio 2021

Unicef, OIM e UNHCR hanno redatto una guida sulla violenza di genere e chiesto alle Amministrazioni Comunali di pubblicizzare quanto prodotto.

La guida tascabile ha l’obiettivo di offrire informazioni riguardo a come fornire supporto a persone sopravvissute a violenza e a esperienze di grande stress e trauma, con un focus sulla violenza di genere.

È stata adattata al contesto italiano tenendo presenti i bisogni specifici di persone migranti e rifugiate, sia maggiorenni che minorenni (da
pag. 32).
La guida tascabile applica l’approccio del primo soccorso psicologico costruito su tre fasi: osservare, ascoltare e mettere in contatto, che devono essere precedute da una fase di preparazione, nella quale è fondamentale informarsi. Sebbene non sia strettamente necessaria una pregressa conoscenza o formazione specifica su tale approccio, una formazione comprensiva è comunque consigliata. La guida offre una
metodologia di lavoro e fa riferimento ad alcuni aspetti legali connessi, ma in maniera non esaustiva: questi devono essere approfonditi separatamente.
La guida è utile sia nei casi in cui la violenza costituisce un’esperienza pregressa, come ad esempio le violenze subite nei paesi di origine o lungo il percorso migratorio, ma anche per supportare coloro le cui situazioni di violenza sono in corso.
La guida è rivolta a tutti/e gli/le operatori/trici che, nell’esercizio delle loro mansioni, possano essere esposti/e all’emersione diretta o indiretta di un vissuto di violenza di genere. Questo può includere, gli/le operatori/trici del sistema di accoglienza, compresi i/le mediatori/trici linguistico-culturali. In caso di minori, la guida può essere utile anche per tutori volontari e famiglie affidatarie, ferme restando le loro
responsabilità specifiche.

(Guida allegata alla presente informativa)

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